CASA GREEN: Che cosa prevede il decreto?

 
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CASE GREEN - INCENTIVI - DECRETO 2024
Dopo un anno di trattative, la Plenaria ha chiuso il percorso del provvedimento e Il 12 marzo 2024 è stato finalmente approvato il testo definitivo della direttiva "CASE GREEN".
Durante la seduta plenaria del Parlamento Europeo, la revisione della Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD), mirante a ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra nel settore edilizio, è stata ratificata con 370 voti favorevoli.

La prima novità introdotta da questo testo, già anticipata nei mesi precedenti, riguarda il divieto, a partire dal 2025, di fornire incentivi per le caldaie autonome che utilizzano esclusivamente combustibili fossili. Di conseguenza, il 2024 rappresenterà l'ultimo anno in cui saranno concessi Ecobonus e Bonus casa per le caldaie a condensazione alimentate esclusivamente a gas, gasolio o GPL. A partire dal 1° gennaio 2025, le caldaie a condensazione potranno continuare a beneficiare di incentivi solo se integrate con pompe di calore (sistemi ibridi factory made) o predisposte per funzionare con idrogeno o biogas.

Questo importante intervento si inserisce in un contesto più ampio di misure volte alla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento, con l'obiettivo graduale di eliminare i combustibili fossili dal riscaldamento e dal raffreddamento entro il 2040.

Una novità emersa nelle settimane precedenti riguarda l'eliminazione delle tappe obbligate al 2030 e al 2033 riguardanti le classi energetiche degli edifici. Per gli obiettivi di riqualificazione, si utilizzeranno i seguenti criteri:
  • Per gli edifici residenziali, l'obiettivo complessivo che i Paesi membri dovranno raggiungere è una riduzione dell'energia primaria media utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035.
  • Per gli edifici non residenziali, gli Stati membri dovranno ristrutturare il 16% degli edifici non residenziali con le prestazioni peggiori entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi di prestazione energetica.
Sono stati rivisti anche gli obblighi relativi all'installazione di impianti fotovoltaici: ogni paese, compresa l'Italia, dovrà elaborare piani per promuovere gradualmente l'installazione di impianti solari negli edifici pubblici e non residenziali, in base alle loro dimensioni.
Per diventare legge, la direttiva dovrà ora essere formalmente adottata anche dal Consiglio Europeo e successivamente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
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