Il settore dell’edilizia si trova oggi di fronte a una delle più grandi trasformazioni degli ultimi decenni. Con l’approvazione della nuova Direttiva Case Green (EPBD – fase 4) e la nascita del PNRE – Piano Nazionale di Ristrutturazione Edilizia, si aprono scenari completamente nuovi per il futuro degli edifici, degli impianti e di chi lavora nella filiera tecnico-impiantistica.
Cos’è il PNRE e perché è così importante?
Il PNRE è il nuovo piano nazionale che ogni Stato membro dell’UE dovrà predisporre entro il 31 dicembre 2026 per guidare la riqualificazione energetica degli edifici nei prossimi 10 anni. Non si tratta di una misura estemporanea come il Superbonus, ma di un percorso strutturato, progressivo e obbligatorio, inserito nella strategia europea Fit for 55 per la riduzione delle emissioni climalteranti.
L’obiettivo è chiaro: rendere il parco edilizio europeo – e italiano – più efficiente, più sano e più sostenibile.
Obiettivi concreti della direttiva
Gli obiettivi fissati sono ambiziosi ma concreti:
Data | Evento chiave |
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01/01/2025 | Stop agli incentivi per le caldaie a gas |
29/05/2026 | Predisposizione nuovo modello di APE |
31/12/2026 | Definizione della prima versione del PNRE. Obbligo installazione fotovoltaico su nuovi edifici dei settori extra-residenziale con sup. maggiore di 250 m² |
01/01/2027 | Introduzione di un coefficiente per valutare il potenziale di surriscaldamento globale dei materiali utilizzati nella costruzione (GWP) |
31/12/2027 | Obbligo installazione fotovoltaico su edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti sempre nel settore extra-residenziale |
01/01/2028 | Gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a zero emissioni |
31/12/2029 | Obbligo installazione fotovoltaico anche su nuove costruzioni residenziali. Obbligo installazione di sistemi BACS su edifici non residenziali |
01/01/2030 | Entro questa data, dovrà essere raggiunto il primo obiettivo di riqualificazione attraverso la ristrutturazione energetica di un segmento di edifici individuato dal PNRE pari al 15% degli edifici residenziali e 16% di quelli extra-residenziali |
01/01/2035 | La seconda versione del PNRE (preparata tra 2030 e 2031) individuerà una seconda fetta di edifici da riqualificare per arrivare alla nuova soglia |
31/12/2040 | Prevista l’eliminazione delle caldaie funzionanti a combustibili fossili entro questa data. |
È fondamentale iniziare da subito a prepararsi: le date sono vicine, i fondi ci sono, le opportunità anche. Chi sarà pronto, potrà guidare il cambiamento. Chi aspetterà, rischia di restare indietro.