Nel settore dell'installazione e manutenzione impianti, è prassi comune per le aziende trasformare un "bene" di proprietà del cliente in un rifiuto, definito come "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi".
Dal 2006, con il D.Lgs 152/2006, installatori e manutentori hanno gestito i rifiuti attraverso documentazione cartacea, tra cui il Formulario Identificativo del Rifiuto (FIR), Registri di Carico e Scarico e Modelli Unici di Dichiarazione dei Rifiuti (MUD).
Dal 13 febbraio 2025, la gestione diventerà digitale con l'introduzione del RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti. Questo sistema digitalizzerà formulari e registri, semplificando gli adempimenti per le aziende e fornendo dati utili alla pubblica amministrazione per il monitoraggio ambientale e la lotta alle attività illecite.
Il Decreto Direttoriale del 21 settembre 2023 stabilisce le tempistiche di iscrizione e gli adempimenti in base al numero di dipendenti:
Imprese con oltre 50 dipendenti: iscrizione dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025.
Imprese con oltre 10 e fino a 50 dipendenti: iscrizione dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025.
Produttori di soli rifiuti speciali pericolosi con massimo 10 dipendenti: iscrizione dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026.
Produttori di rifiuti speciali pericolosi non organizzati come imprese o enti: iscrizione dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026.
Il numero dei dipendenti viene calcolato considerando il personale impiegato con contratto di lavoro subordinato al 31 dicembre dell'anno precedente.
Iscrizione: abilita all'uso delle funzionalità telematiche del RENTRI ed è obbligatoria per alcune categorie di produttori di rifiuti. Avviene tramite il portale RENTRI, con autenticazione digitale e pagamento di un diritto di segreteria e un contributo annuale.
Registrazione: necessaria per chi non è obbligato all'iscrizione ma deve produrre e vidimare digitalmente il FIR. Si effettua nell'area "Produttori di rifiuti non iscritti" del portale RENTRI.
Gli importi variano in base alla tipologia di impresa:
Imprese con oltre 10 e meno di 50 dipendenti: 50€ il primo anno, 30€ per le annualità successive.
Altri produttori di rifiuti pericolosi: 15€ il primo anno, 10€ per gli anni successivi.
Il versamento del contributo annuale si effettua tramite la piattaforma pagoPA entro il 30 aprile di ogni anno.
Per produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi con oltre 10 e fino a 50 dipendenti:
Dal 13 febbraio 2025: utilizzo del registro di carico e scarico cartaceo vidimato presso la Camera di Commercio, emissione dei FIR cartacei con vidimazione digitale.
Dal 15 giugno 2025: iscrizione obbligatoria al RENTRI.
Dalla data di iscrizione: utilizzo del registro in formato digitale e trasmissione dei dati al RENTRI.
Dal 13 febbraio 2026: emissione obbligatoria del FIR digitale e trasmissione dei dati FIR relativi ai rifiuti pericolosi.
Per produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti:
Dal 13 febbraio 2025: utilizzo del registro di carico e scarico cartaceo vidimato presso la Camera di Commercio, emissione dei FIR cartacei con vidimazione digitale.
Dal 15 dicembre 2025: iscrizione obbligatoria al RENTRI.
Dalla data di iscrizione: utilizzo del registro in formato digitale e trasmissione dei dati al RENTRI.
Dal 13 febbraio 2026: emissione obbligatoria del FIR digitale e trasmissione dei dati FIR relativi ai rifiuti pericolosi.
Il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) è un documento che accompagna il trasporto dei rifiuti ed è obbligatorio per produttori e trasportatori. Con il Decreto 4 aprile 2023 n. 59, dal 13 febbraio 2025 entrerà in vigore un nuovo modello di FIR con obbligo di vidimazione digitale e trasmissione dati al RENTRI.
Fino al 12 febbraio 2025: utilizzo dei modelli cartacei attuali.
Dal 13 febbraio 2025 al 12 febbraio 2026: utilizzo del nuovo modello FIR cartaceo con vidimazione digitale.
Dal 13 febbraio 2026: emissione FIR in formato digitale per i rifiuti pericolosi e per i rifiuti non pericolosi derivanti da alcune specifiche attività produttive.
I registri di carico e scarico sono obbligatori per le aziende di installazione e manutenzione, salvo alcune eccezioni. Il Decreto 4 aprile 2023 n. 59 stabilisce:
L'obbligo di vidimazione e tenuta digitale dal momento dell'iscrizione al RENTRI.
La trasmissione mensile dei dati al RENTRI.
Fino al 12 febbraio 2025: utilizzo dei modelli cartacei attuali.
Dal 13 febbraio 2025: registro digitale per le aziende con oltre 50 dipendenti.
Dal 13 febbraio 2025 fino all'iscrizione al RENTRI: le aziende con meno di 50 dipendenti utilizzeranno il nuovo modello cartaceo vidimato.
Dopo l'iscrizione: obbligo di tenuta del registro in formato digitale.
L'introduzione del RENTRI migliora l'efficienza nella gestione dei rifiuti, riducendo la burocrazia e facilitando la conformità normativa. La transizione dalla documentazione cartacea a un sistema digitale porterà a:
Maggiore tracciabilità dei rifiuti.
Semplificazione delle procedure per le aziende.
Migliore monitoraggio ambientale da parte delle autorità.
Riduzione del rischio di illeciti nella gestione dei rifiuti.
L'adozione del RENTRI rappresenta un passo avanti per la sostenibilità e l'efficienza delle imprese, contribuendo agli obiettivi ambientali nazionali ed europei.